Il fotografo ossolano Massimo Stringara dedica una mostra con alcuni dei suoi scatti più caratteristici agli scorci più antichi della nostra città, Domodossola.
Non a caso il titolo dell'esposizione è Domus Oxila, il nome con cui gli antichi abitanti della nostra valle ne individuavano il capoluogo.
La mostra ha inizio con il vernissage di venerdì 06 dicembre , alle ore 18,00 seguito da un aperitivo.
Le fotografie resteranno in mostra fino a sabato 12 gennaio, 2025
con i seguenti orari:
Da lunedì a venerdì 09.00 - 12.30 e 14.30 - 18.30.
La mostra - perchè
Questa mostra fotografica ci accompagna attraverso i volti, i luoghi e le storie di Domodossola, un viaggio nel tempo che ha celebrato l’identità e l’anima di una città unica.
Le immagini esposte non sono solo documenti del passato, ma finestre su emozioni e memorie che vivono ancora oggi nei suoi vicoli, nelle sue piazze, e nella sua comunità. Domodossola è anche il punto di partenza di una storia imprenditoriale che abbiamo voluto onorare con questa esposizione: quella di Spinella e Tamini, assicuratori dal 1974.
Cinquant’anni fa, proprio in questa città, iniziava un percorso fatto di impegno, passione e legame con il territorio. Questa mostra corona idealmente un anno di festeggiamenti dedicati al nostro anniversario, ma soprattutto rappresenta un omaggio alla città che ci ha dato le radici e la forza per crescere, ricordandoci l’importanza di guardare al futuro senza mai dimenticare il valore delle nostre radici.
Il caveau - luogo della mostra
La mostra prende vita in un luogo carico di storia e significato: il Caveau di Domocentro, un tempo simbolo di sicurezza e protezione, oggi riconvertito in un suggestivo spazio dedicato a eventi e cultura.
Originariamente progettato per custodire valori materiali, oggi, il Caveau custodisce qualcosa di ancora più prezioso: le idee, le storie e le emozioni che nascono dall’incontro tra arte, comunità e memoria abilmente interpretate dall’artista.
Sull'artista - (Cit. Possa)
Massimo Stringara, classe 1952, vive e opera a Villadossola. Dopo una carriera come arredatore di interni e designer, ora in pensione, si dedica completamente alla sua passione di sempre, la fotografia. Fin da giovane, la macchina fotografica è stata la sua compagna inseparabile, rendendolo un narratore visivo, capace di trasformare ogni istantanea in un’opera d’arte che parla direttamente al cuore. Collabora a rassegne ed eventi culturali ed espone i suoi scatti in mostre personali e collettive. I suoi lavori sono un “album” di sensazione e sentimenti, dove ogni fotografia racconta una storia di vita. Come diceva Cartier Bresson: “Fotografare è un modo di vivere, è porre sulla stessa linea la mente, gli occhi e il cuore”. I suoi ritratti sono particolarmente toccanti, capaci di cogliere l’essenza più intima dei soggetti. Quando il suo sguardo si posa sulla natura, sui paesaggi, sui fiori, sugli animali o sugli scorci di città, le istantanee si trasformano in immagini evocative di forte impatto emozionale.
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